Chi siamo

COS’E’ IL CATO1 (COMPRENSORIO ALPINO TO1)?

Il CATO1 è uno dei 38 ambiti di caccia in cui è suddiviso il territorio della Regione Piemonte.

Gli Ambiti di Caccia, chiamati Comprensori Alpini (CA) per la Zona faunistica delle Alpi e Ambiti di Caccia (ATC) per la Zona di Pianura, sono associazioni di diritto privato, previste dalla Legge 157/92, con personalità giuridica riconosciuta ai sensi del Codice civile (D.G.R. n. 14-26444 del 7.1.1999) in cui sono rappresentate, a costituire l’organo direttivo (il Comitato di Gestione):

– le organizzazioni agricole,

– le associazioni venatorie,

– le associazioni di protezione ambientale,

– gli enti locali territorialmente interessati.

 

Le funzioni di un CA (Comprensorio Alpino) in generale e del CATO1 in particolare sono:

1. RICOGNIZIONE DELLE CONSISTENZE FAUNISTICHE:

Vengono organizzati censimenti annuali degli Ungulati (Camoscio, Capriolo, Cervo, Muflone, Stambecco), della Tipica fauna alpina (Fagiano di monte, Pernice bianca, Coturnice) e della Fauna minore (Lepre comune, Volpe). Si partecipa al monitoraggio del Lupo, coordinato dal progetto LIFE WOLFALPS 2013-2018.

2. REGOLAMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ VENATORIA E FORMULAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO:

Vengono predisposti i regolamenti e i piani di prelievo agli Ungulati, al Cinghiale, alla tipica fauna alpina, alla Volpe, poi sottoposti all’approvazione della Giunta Regionale.

3. PROMOZIONE E ORGANIZZAZIONE DI MIGLIORAMENTI AMBIENTALI A FINI FAUNISTICI:

Vengono erogati contributi per interventi di miglioramento ambientale, rivolti al mantenimento ed al recupero degli habitat idonei per la fauna selvatica, con particolare riferimento alla tipica fauna alpina e alla fauna minore.

4. ORGANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI IMMISSIONE DI FAUNA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO:

Vengono predisposte operazioni di ripopolamento, con immissioni di Lepri e Fagiani. Queste attività sono ormai quasi abbandonate.

5. GESTIONE DELLE PROCEDURE RELATIVE ALLE AMMISSIONI DEI SOCI:

Vengono svolte le incombenze relative alle ammissioni dei cacciatori, alla distribuzione dei tesserini venatori, alle assegnazioni delle autorizzazioni per la caccia di selezione.

6. FORMULAZIONE PROPOSTE PER IL PIANO FAUNISTICO REGIONALE E PROVINCIALE:

Vengono formulate proposte in merito all’istituzione delle aree precluse all’attività venatoria, quali Oasi di Protezione e Zone di Ripopolamento e Cattura (Z.R.C.).

7. GESTIONE DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA:

Vengono identificati e quantificati i danni provocati della fauna selvatica alle colture agricole, liquidati gli indennizzi periziati mediante fondi trasferiti dalla Regione, erogati contributi per la messa in opera di sistemi di prevenzione. Si partecipa al Piano di Gestione del Cinghiale della Città Metropolitana di Torino, anche mediante l’organizzazione di interventi di controllo della specie in periodi al di fuori della stagione di caccia.

8. FORMULAZIONE DI PROPOSTE PER L’ISTITUZIONE DI AREE A GESTIONE VENATORIA PARTICOLARE

Vengono formulate proposte per la sospensione della caccia per aree e/o per specie in deroga al calendario venatorio e individuate aree di caccia specifica (A.C.S.).

8. REDAZIONE DEL PIANO PLURIENNALE PER LA GESTIONE DEGLI UNGULATI SELVATICI RUMINANTI (OGUR):

Ha attualmente una scadenza quinquennale e contiene dati su:

1) suddivisione del CA/ATC in distretti di caccia e calcolo delle S.U.S;

2) distribuzione delle specie;

3) risultati dei censimenti e dei prelievi del quinquennio precedente;

4) analisi dei danni provocati dagli ungulati;

5) descrizione di eventuali operazioni di ripopolamento e/o reintroduzione;

6) calcolo delle densità e delle consistenze potenziali;

7) pianificazione delle densità e delle consistenze obiettivo, delle ipotesi di prelievo future e di eventuali operazioni di ripopolamento e/o reintroduzione.

9. CONTROLLI SUGLI ANIMALI ABBATTUTI:

Vengono predisposti i controlli biometrici sugli abbattimenti degli Ungulati, della Volpe, della Lepre comune e della Tipica fauna alpina; viene effettuato un monitoraggio sanitario sulla fauna cacciata in collaborazione con i servizio veterinario delle AASSLL.

10. DIDATTICA:

Vengono organizzati corsi di abilitazione alla caccia di selezione agli Ungulati per i cacciatori e seminari sulla biologia della fauna selvatica e sulla gestione faunistica in collaborazione con l’Università di Torino. Si partecipa a giornate organizzate dalle scuole presentando la fauna selvatica locale.

11. PROMOZIONE STUDI E RICERCHE:

Vengono promossi e realizzati studi e ricerche su biologia e ecologia e gestione della fauna selvatica, tramite convenzioni con l’Università di Torino e altri Enti di ricerca, si offrono stage e tirocini per gli studenti, vengono erogate borse di studio a studenti universitari; si partecipa a seminari, convegni e giornate di studio.

12. PARTECIPAZIONE A PROGETTI COMUNITARI E INFORMAZIONE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE:

Si realizzano momenti e strumenti di informazione e sensibilizzazione sulla gestione faunistico venatoria, sulla fauna selvatica, sulle attività svolte, quali la Mostre dei trofei, i sito Web, il Notiziari informativi, le schede didattiche per le scuole e la stampa di pubblicazioni.